Bolognese vegana “scandalosa”
“This Bolognese May Be Meatless, but It Has Good Bones!”(Questa Bolognese sarà anche senza carne, ma comunque si fa rispettare!) Questo è il titolo di un articolo apparso sul New York Times lo scorso febbraio, in cui veniva descritta una versione alternativa della classica salsa alla Bolognese, il ragù noto in tutto il mondo ma reinterpretato dalla chef Linda Xiao in una chiave innovativa. La chef, che è specializzata nell’utilizzo di veggies e spezie per creare pietanze straordinarie, ha imitato il ragù originale sostituendo la carne con funghi caramellati e nocciole tostate, con l’aggiunta di aceto balsamico per l’aroma e salsa di soia per la sapidità. Unico elemento ad essere stato mantenuto è il trito di verdure per il soffritto, la santa trinità di cipolla, carote e sedano, presente nella più tradizionale delle cucine italiane. Come si può immaginare, nell’ambiente gastronomico italiano le critiche sono state più che tempestive. Ad esempio, la storica Trattoria Bertozzi, sita proprio in Bologna, ha reagito con un commento negativo rilasciato ad un giornalista locale, additando la ricetta della Xiao come un “prodotto finto”. Al contrario, Lucia Antonelli, chef della Taverna del Cacciatore Castiglione dei Pepoli, ha detto ad “Il resto del carlino” di non essere infastidita che qualcuno modifichi le ricette tradizionali italiane ed anche che nel suo ristorante hanno una versione vegetariana del ragù alla bolognese. Insomma tra chi grida allo scandalo e chi apprezza le riedizioni, a noi sembra che la chef Xiao abbia avuto una ottima idea e il suo piatto sarebbe sicuramente buonissimo da assaggiare!